Impianti dentali: controindicazioni
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Impianti dentali: controindicazioni
Anche i farmaci più innocui hanno delle controindicazioni. Nel caso degli impianti dentali, esse possono essere di 2 tipi:
●Assolute: ovvero non si può procedere all’inserimento di un impianto;
●Relative: si deve valutare caso per caso prestando attenzione;
Controindicazioni assolute
Nei seguenti casi non è possibile inserire un impianto dentale:
●Se si hanno malattie al cuore che interessano le valvole;
●Se di recente si è stati vittima di un infarto;
●In caso di insufficienza cardiaca o cardiomiopatia;
●Se si ha un tumore;
●In alcuni casi di malattia alle ossa (rachitismo, decalcificazione, ecc.);
●In caso di malattie di tipo immunologico (AIDS, se si è in attesa di trapianto, ecc.);
●In alcuni casi di disturbi mentali;
●In caso di trattamento radioterapeutico alla mascella;
●Se si è sottoposti (o lo si è stati) a trattamenti di osteoporosi o con bifosfonati.
Inoltre, non si può procedere con un trattamento di implantologia se le ossa della mascella sono ancora in fase di crescita (generalmente fino ai 18 anni di età) mentre non ci sono controindicazioni legate ad un’età avanzata se le condizioni generali di salute sono buone (https://www.strumentidentali.it/category-12-b0-Turbina-dentista.html).
Controindicazioni relative
Nei seguenti casi è necessario valutare volta per volta e, pur non escludendo la possibilità di ricorrere all’implantologia, è certamente necessario prestare una maggiore attenzione:
●Diabetici (in modo particolare per i dipendenti da insulina);
●In presenza di Angina pectoris;
●Sieropositivi (in caso di AIDS si ha una controindicazione assoluta);
●Chi assume quantità eccessive di tabacco (non interessa il normale fumatore);
●Chi è sottoposto a radioterapia a collo e faccia (dipende dalla zona, dalla quantità di radiazioni, ecc.);
●In presenza di alcune tipologie di problemi immunitari;
●Dipendenti da droga e alcol.
In conclusione, come qualsiasi cura, anche l’implantologia ha delle controindicazioni ma, nei casi più comuni, non rappresentano un motivo per rinunciare all’inserimento di un impianto dentale. Sicuramente la parodontopatia rapidamente aggressiva non controllata insieme ad diabete di tipo 1 o eventuali coagulopatie e deficit piastrinici determinano una controindicazione all’intervento chirurgico, a meno che non si istituisca una adeguata terapia di supporto farmacologica e una igiene orale domiciliare eccellente. E’ ovvio che anche un problema banale può rappresentare un rischio se ci si affida a mani inesperte (https://www.strumentidentali.it/category-72-b0-Ablatore-ultrasuoni.html).
●Assolute: ovvero non si può procedere all’inserimento di un impianto;
●Relative: si deve valutare caso per caso prestando attenzione;
Controindicazioni assolute
Nei seguenti casi non è possibile inserire un impianto dentale:
●Se si hanno malattie al cuore che interessano le valvole;
●Se di recente si è stati vittima di un infarto;
●In caso di insufficienza cardiaca o cardiomiopatia;
●Se si ha un tumore;
●In alcuni casi di malattia alle ossa (rachitismo, decalcificazione, ecc.);
●In caso di malattie di tipo immunologico (AIDS, se si è in attesa di trapianto, ecc.);
●In alcuni casi di disturbi mentali;
●In caso di trattamento radioterapeutico alla mascella;
●Se si è sottoposti (o lo si è stati) a trattamenti di osteoporosi o con bifosfonati.
Inoltre, non si può procedere con un trattamento di implantologia se le ossa della mascella sono ancora in fase di crescita (generalmente fino ai 18 anni di età) mentre non ci sono controindicazioni legate ad un’età avanzata se le condizioni generali di salute sono buone (https://www.strumentidentali.it/category-12-b0-Turbina-dentista.html).
Controindicazioni relative
Nei seguenti casi è necessario valutare volta per volta e, pur non escludendo la possibilità di ricorrere all’implantologia, è certamente necessario prestare una maggiore attenzione:
●Diabetici (in modo particolare per i dipendenti da insulina);
●In presenza di Angina pectoris;
●Sieropositivi (in caso di AIDS si ha una controindicazione assoluta);
●Chi assume quantità eccessive di tabacco (non interessa il normale fumatore);
●Chi è sottoposto a radioterapia a collo e faccia (dipende dalla zona, dalla quantità di radiazioni, ecc.);
●In presenza di alcune tipologie di problemi immunitari;
●Dipendenti da droga e alcol.
In conclusione, come qualsiasi cura, anche l’implantologia ha delle controindicazioni ma, nei casi più comuni, non rappresentano un motivo per rinunciare all’inserimento di un impianto dentale. Sicuramente la parodontopatia rapidamente aggressiva non controllata insieme ad diabete di tipo 1 o eventuali coagulopatie e deficit piastrinici determinano una controindicazione all’intervento chirurgico, a meno che non si istituisca una adeguata terapia di supporto farmacologica e una igiene orale domiciliare eccellente. E’ ovvio che anche un problema banale può rappresentare un rischio se ci si affida a mani inesperte (https://www.strumentidentali.it/category-72-b0-Ablatore-ultrasuoni.html).
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